Con il supporto del Dipartimento delle Carceri, l’implementazione delle Associazioni Officine Musicali e Cuminetti, e la collaborazione artistica dell'Associazione Vox Aurae, del M° Matteo Magistrali e del M° Luca Pasqua; Liberi di Cantare è un nuovo coro che si è costituito nel settembre 2017, come iniziativa culturale ed educativa presso il carcere di Milano-Bollate.
É solo una delle iniziative simili in tutto il mondo, ed è un altro importante segnale di come la musica corale sia anche un veicolo di integrazione sociale e di riabilitazione dei carcerati.
Pochi giorni prima di Natale 2017, un visibilmente emozionato Dr. Massimo Parisi, Direttore del carcere di Milano-Bollate, ha rivolto ai coristi in occasione della loro prima esecuzione queste semplici ma calibrate parole: “Sono convinto che questa attività vi dia l’opportunità di migliorare le vostre relazioni qui dentro il carcere e nello stesso tempo vi aiuti a pensare più serenamente al vostro futuro”.
Questo progetto corale stimola i carcerati ad imparare a rapportarsi costruttivamente con i compagni e quindi apprendere a collaborare per un progetto comune attraverso l’arte della musica corale. La proposta si fonda quindi anche sulla convinzione che ciò che è bello aiuta a rendere più piacevole l’esperienza umana anche in realtà difficili come una casa di reclusione.
Questa iniziativa corale riecheggia delle parole di Claudio Abbado, che ha definito la musica “quel formidabile mezzo di relazione che ti coinvolge a livello intellettuale, emotivo e fisico” ed è in grado ultimamente di cambiare delle vite. Questo progetto verrà presto messo in comunicazione con un altro progetto sostenuto da IFCM (Federazione Internazionale della Musica Corale), “Conducting 21 C,” allo scopo di esplorare possibili sinergie.