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Eppur NON mi sono scordato di te

Si è spento a Roma il musicista che aveva segnato un’epoca con i Formula 3

Fu grande amico di Battisti, ma soprattutto virtuoso della chitarra, coi Formula 3, da solo, per altri: si è spento a 80 anni nella sua Roma, Alberto Radius come ha comunicato la famiglia: «È con profondo dolore e tristezza che condividiamo la notizia della sua scomparsa. Dopo una lunga malattia, si è spento serenamente, accanto ai suoi affetti più cari. Chiediamo , in questo difficile momento, che sia rispettata la privacy che lo ha sempre contraddistinto».

Già da questo commiato si è evince la cifra di Alberto, musicista raffinatissimo, vero mago delle sei corde, ma mai però davvero frontman, piuttosto amante del dietro le quinte. A partire dalle sue due collaborazioni principi: Lucio Battisti e Franco Battiato. Con il primo la storia è nota: fu il grande cantautore scomparso a individuare nei Formula 3 i suoi perfetti sparring partner per le esibizioni dal vivo di allora. Capaci, proprio con Radius, di imprimere una svolta rockettara alle sonorità più pop del primo Lucio. E fu sempre lui, con il fido Mogol, a regalare alla band due successi indimenticabili: «Eppur mi son scordato di te» e «Questo folle sentimento». Tanto si sentiva la sua impronta che, nonostante il cantato di Tony Cicco o forse proprio per quello, i Formula venivano spesso confusi per lo stesso Battisti.

E, oltre ai due giganti di cui sopra, Radius avrebbe lavorato per tantissimi altri, Marcella Bella,, Pierangelo Bertoli, Cristiano Malgioglio, Alice, Milva, Giuni Russo. Rispolverando i Formula 3 negli anni’90, senza però l’effetto dirompente di prima. E contribuendo, in quel periodo, a lanciare un giovane Grignani (che infatti sentitamente lo omaggia: « mi ha lasciato il mio mentore, il mio amico, la mia fonte d’ispirazione»). Sempre con un occhio alle esperienze più innovative: vedi quando accompagnò i Coma Cose , la nuova coppia glamour del pop italiano a Sanremo 2021, l’ultima volta che l’avremmo visto pubblicamente. La sua sapienza mancherà.

Fonte Corriere della Sera