Ciao Franco
È morto Franco Battiato, il cantautore catanese aveva 76 anni ed era malato da tempo. Si è spento questa mattina — martedì 18 maggio — nella sua residenza, l’ex castello della famiglia Moncada a Milo, in Sicilia, ai piedi dell’Etna. I funerali avverranno in forma privata.
Battiato era nato a Riposto, allora chiamata Ionia, il 23 marzo 1945. La sua grandezza è legata al numero di stili che ha frequentato e mescolato tra loro: il pop degli anni sessanta, il rock progressivo (tra i primi in Italia a introdurlo), la canzone d’autore passando per la musica etnica, quella elettronica e l’opera lirica. La carriera di Battiato è nata negli anni Sessanta quando, assieme al compaesano Gregorio Alicata, forma il duo de «Gli Ambulanti». Le loro sono canzoni di protesta e i due artisti si esibiscono davanti alle scuole. A scoprirli e farli conoscere al grande pubblico, Giorgio Gaber. Ma la mutevolezza di Battiato era solo agli inizi. Nel decennio successivo l’artista si era dedicato completamente alla musica sperimentale, affidandosi alle sonorità elettroniche. Gli anni Ottanta sono quelli del grande successo: nel 1981 Alice porta a Sanremo un brano co-firmato dal cantautore, Per Elisa: la canzone vince il Festival. Anche per Battiato è una consacrazione, confermata dall’album La voce del padrone, che contiene tra gli altri brani Centro di gravità permanente e Cuccurucucu. Tra i suoi altri brani di grande successo, La cura, del 1996. Al suo 70esimo compleanno aveva detto: «Ho scritto delle cose più o meno buone e alle quali sono più o meno affezionato. Qua e là, ci sono canzoni a cui qualcuno ha avuto la generosità di riconoscere un valore letterario... Erano riconoscimenti liberi dall’invidia e dal livore. Telefonate che facevano piacere».
Fonte Corriere della Sera